Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, medici a lezione
Gli Ordini coinvolti nella formazione dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di strutture private convenzionate A breve inizierà la formazione per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di strutture private convenzionate sull’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.
Data:
2 Settembre 2025
Gli Ordini coinvolti nella formazione dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di strutture private convenzionate
A breve inizierà la formazione per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici di strutture private convenzionate sull’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Molto più di una cartella clinica digitale, si tratta di uno strumento di connessione tra i vari attori del sistema salute e non soltanto a livello nazionale, al centro rimane sempre e comunque la cura del paziente, così come ha precisato il Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito. Lo stesso ha ribadito infatti che il fascicolo ha un ruolo molto importante “non solo per quanto riguarda gli operatori sanitari per agevolarli e per far sì che si possa erogare un servizio sanitario nazionale di maggior qualità, ma ha un riscontro assolutamente positivo anche su quella che è la tutela della salute del cittadino – ha dichiarato- perché io comune cittadino che improvvisamente, mentre sono in vacanza, ho la necessità di recarmi per un problema anche importante e urgente ad un pronto soccorso, il medico del pronto soccorso che sarà lì cliccherà e vedrà di quale patologie sono affetto, che terapia sto facendo in atto e quindi si potrà dedicare poi a quello che è il fatto acuto, conoscendo la storia del paziente che ha di fronte”.
Il percorso, che punta ad un suo utilizzo capillare su tutto il territorio, passa per la formazione ed è proprio questo il tema affrontato durante l’incontro avvenuto presso l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Caltanissetta, in presenza dell’Assessore Regionale Daniela Faraoni insieme ad una rappresentanza dell’Assessorato Regionale della Salute e dei Presidenti e alcuni componenti dei consigli degli OMCeO delle 9 province siciliane.
L’obiettivo dunque “è quello di formare i medici di medicina generale, pediatri e tutti i medici che sono convenzionati, che lavorano nelle strutture territoriali, a saper utilizzare al meglio il fascicolo sanitario elettronico- ha affermato il Presidente dell’OMCeO di Palermo Toti Amato- l’Ordine di Palermo, che in qualche modo è capofila, anche perché è l’Ordine del capoluogo di Regione, ha questa valenza di rapporto diretto con la Regione, ha già lavorato e ha preparato quello che è il corso di formazione”. Il Presidente dell’Ordine palermitano ha poi esclamato: “Siamo già pronti per formare tutti i medici a sapere inserire i dati che sono necessari”. La storia clinica di un paziente potrà essere consultata in maniera immediata. “Il medico dovrà riuscire a fare un riassunto clinico dei dati più importanti che possono servire nel caso in cui la persona passa da un pronto soccorso o va da un altro specialista- ha ribadito il Presidente Amato- quindi ci sarà un lavoro da fare. Si chiama patient summary, riassunto del paziente, per cui al medico di medicina generale si da il vero governo clinico della persona”.
Una tappa questa di un lungo percorso di rinnovamento. “Il Fascicolo Sanitario Elettronico è una richiesta non soltanto del Sistema Sanitario Nazionale nei confronti della Regione, ma è anche una richiesta dell’Europa. Dobbiamo avere la capacità -ha esclamato l’Assessore Regionale Daniela Faraoni- di rendere facilmente leggibile la storia sanitaria del cittadino, affinché sia anche appropriata la risposta rispetto al bisogno che questi può presentare e quindi una pronta lettura di quello che è il suo percorso sanitario e la possibilità di cogliere le effettive necessità già dai documenti di cui questo è titolare e che sono conservati dentro il fascicolo sanitario è già un’operazione di efficientamento del nostro sistema fondamentale”. E ancora ha poi aggiunto: “È stata l’occasione non solo per parlare del nodo delle liste d’attesa, ma anche per introdurre le novità che in questo momento, il sistema sanitario regionale sta introducendo nella nostra organizzazione. Le liste di attesa sono un problema importante da risolvere con immediatezza e si deve risolvere attraverso una riorganizzazione che è già in corso. In questa riorganizzazione sono già previste delle azioni che in questo momento le Direzioni Aziendali stanno compiendo e al termine delle quali poi – ha concluso- daremo anche informazione a tutti i cittadini”.
La formazione dei professionisti coinvolti “è un lavoro che sarà sinergico tra tre grosse Istituzioni che saranno quella dell’Assessorato, parte politica, il management la Direzione Strategica delle Aziende Sanitarie e l’Ordine dei Medici, che rappresenta in fin dei conti gli operatori sanitari, i medici che agiscono e insistono su quel territorio”, ha precisato il Presidente nisseno Giovanni D’Ippolito ringraziando l’Assessorato Regionale per l’opportunità. “Noi crediamo molto negli Ordini dei medici e nella loro capillare organizzazione. Se abbiamo scelto di rivolgerci agli Ordini per la formazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta sul fascicolo sanitario elettronico ed in particolare sulla parte clinica del patient summary, sul quale verremo valutati dallo Stato, è perché crediamo fermamente nella loro altissima professionalità e capacità organizzativa- ha dichiarato il Dirigente Generale del DASOE Giacomo Scalzo – Gli ordini provinciali dei medici, infatti, garantiscono una formazione capillare su tutti i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta dell’intero territorio regionale ed in tutti i campi della sanità, consapevoli che questi medici rivestono la massima responsabilità sanitaria su ogni paziente che affida la propria vita alle loro cure. La compilazione del patient summery del FSE rappresenta, infatti, il momento più alto delle informazioni cliniche salvavita di ogni paziente ed il ruolo particolarissimo di questi medici è fondamentale per salvare la vita di ogni assistito. Ecco perché riteniamo che il ruolo degli ordini provinciali dei medici, ai quali va la più grande riconoscenza per il loro impegno, risulta di fondamentale importanza ed imprescindibile aiuto per tutta la sanità siciliana”.
Ultimo aggiornamento
2 Settembre 2025, 09:39